Elicotteri ed aerei

IL SETTORE AERONAUTICO

Fin dalla sua costituzione la società Intermed si è interessata di collegamenti aerei e l’aeroporto di Comiso, allora soltanto un sogno, rappresentava la naturale conclusione di un percorso tutto da inventare. Comiso  negli anni tra l’83 ed il ’90  era stato trasformato in una base missilistica della Nato e l’iniziale progetto di  farne un aeroporto civile sembrava definitivamente accantonato. Dopo la caduta del muro di Berlino anche se le cose andavano rapidamente cambiando  per Comiso invece i tempi sono rimasti…………. lunghissimi, basti pensare che ancora oggi, nel 2011, si parla di possibile apertura a….. breve.

La Intermed allora  decise di  puntare la sua attenzione su un altro mezzo di trasporto che, pur essendo di difficile manutenzione e di costi molto elevati, prevedeva un iter  più agevole per le autorizzazioni e una certa praticità per la realizzazione di  strutture adeguate. Insomma si decise di costruire  una elisuperfice in grado di far atterrare i grandi MI 111, elicotteri da 25 passeggeri, in dotazione alla compagnia aerea Air Malta che li usava sul tragitto Valletta Gozo con numerosi voli quotidiani.  L’iniziativa della Intermed suscitò molto scalpore ma anche qualche  perplessità visto che il concetto di elicottero sembrava prettamente riservato ai voli dei VIP o dei militari. Invece il progetto era degno di nota. In pochi mesi infatti nella zona di contrada Prato, a pochi chilometri dalla città, venne realizzata la più grande elisuperfice privata della Sicilia. Una pista in cemento di oltre 400 mq con area di rullaggio, hangar, uffici, distributore di carburante avio. Una struttura eccezionale che  subito ” segnalata” fu inserita nella mappe aeronautiche. La Intermed dopo aver avuto la disponibilità della pista progettò il collegamento con Malta e nel giro di qualche mese superando delle notevoli difficoltà burocratiche ottenne l’autorizzazione ai voli e la elisuperfice omologata per il trasporto pubblico passeggeri.  I voli sperimentali si svolsero a febbraio nel ’94 ed il collegamento tra Malta e Ragusa richiedeva appena 20 minuti di volo. Le immagini si riferiscono al primo atterraggio dell’Mi 111  che fu accolto con grande soddisfazione dalle maggiori autorità provinciali.  Purtroppo a causa delle restrizioni imposte dalla comunità europea per quanto riguardava la certificazione degli elicotteri di fabbricazione russa ed alcune difficoltà dovute alle esigenze di polizia e doganali resero il progetto particolarmente  costoso e si preferì abbandonare l’dea aspettando invece che aprisse Comiso. Alla Intermed resta però la soddisfazione di essere stata la prima a pensare ad una struttura aeroportuale per la città di Ragusa e alla realizzazione di collegamenti aerei da e per Malta.