Quasi centomila visitatori hanno ammirato del 12 ottobre 2012 il “Tesoro dei sei imperatori” proveniente dal Museo di Camarina ed esposto alla Glyptotek di Copenaghen. Il tesoro camarinese ha riscosso uno straordinario successo in Danimarca ed è stato per circa quattro mesi un eccellente ambasciatore dell’archeologia Iblea . Il Direttore del Dipartimento delle Antichità della Glyptotek Jan Kindberg Jacobsen ha avuto parole di grande elogio per la mostra voluta dal Direttore del Parco archeologico di Camarina dott. Giovanni Distefano <<attraverso la mostra “Naufragio. Il Tesoro dei Sei Imperatori”, la collezione dei ritratti romani della Glyptotek con l’integrazione del relitto di Camarina riceve anima nell’ambientazione di un drammatico avvenimento del 282 d.C., anno in cui una nave mercantile naufraga nelle acque antistanti Camarina, all’estremo sud-est della Sicilia. La perdita del carico della nave non era certo insignificante, così come dimostrano le migliaia di monete recuperate dagli archeologi italiani durante gli anni novanta del secolo scorso; un tesoro che è stato visitato presso la Glyptotek di Copenaghen con grande successo di pubblico>>. La mostra camarinese a Copenaghen sarà aperta fino a domenica 24 febbraio, poi inizieranno le operazioni di rientro dei reperti dalla Danimarca. Questa esposizione ha dichiara Giovanni Distefano, <<è formata da 4472 antoniniani che furono battuti sia nell’impero legittimo sia nell’impero gallico. Gli esemplari e classificati risultano 4384; di essi 218 sono a nome di autorità dell’impero centrale, 500 furono coniati per la consacrazione di Claudio II° il Gotico; 1722 per gli usurpatori gallici e infine 1894 sono monete di imitazione. In particolare sono ascrivibili ad autorità dell’impero centrale 88 esemplari a nome di Gallieno, 5 di Salonina, 1 di Valeriano II°, 116 di Claudio II° il Gotico, 8 di Quintillo; ai sovrani dell’impero gallico (4 di Postumo, 71 di Vittorino, 1187 di Tetrico I°, 452 di Tetrico II°, 58 di Tetrico o Tetrico II°). Tra le imitazioni, prodotte nelle Gallie, meritano particolare menzione otto esemplari ispirati da serie rispettivamente di Aureliano (1), di Tacito (4), di Floriano, di Probo, e uno di un personaggio il cui nome è indicato dalla leggenda nella forma Aurelius>>. Ma in una elegante vetrina nel Museo di Copenaghen sono sistemati anche altri reperti: una stadera, il romano, il piattello di pesata, pesi in piombo ed altri oggetti. La mostra a Copenaghen è stata promossa dalla Proloco di Ragusa, dalla Camera di Commercio di Ragusa e da altri enti e coordinata dalla Intermed srl. La Camera di Commercio effettuerà una promozione speciale della mostra in occasione della Food Fair di Copenaghen in corso in questi giorni. Il rientro dei materiali archeologici a Camarina è previsto per martedì 26 febbraio, dopo il tesoro sarà fruibile al Museo di Camarina. Questa sera, venerdi 22 febbraio, il dott. Distefano sarà ospite nel telegiornale di Teleiblea, alle ore 21.